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"Melograno dimenticato" acquerello 50x40
Le mani di una donna che lavora da sempre, che forgia la sua arte di giorno in giorno, da una vita intera , sono mani forti che pero' nel caso di Celeste Gurgone, riescono ad essere delicate nel tratto e nel movimento del pennello.
L'acquerello, simbolo pittorico di un'arte evanescente, simbolo di leggerezza ed eleganza , è la chiave dello stile di questa pittrice palermitana che nelle sue opere riesce ad infondere tutto l'amore per cio' che è lontano, per il passato, che diventa presente nei suoi lavori.
La memoria e la nostalgia sono gli elementi che piu' spiccano nelle sue opere, dove i colori leggeri e trasparenti danno vita alla concretezza di un ricordo.
L'artista riesce quindi a rendere reale qualcosa di etereo mantenendo pero' i tratti sfuggenti di qualcosa che non esiste piu' , se non nella sua memoria o in quella di chi guarda.
Possiamo evincere tutto cio', in opere come ''MELOGRANO DIMENTICATO'', in cui un frutto dal colore pieno, è adagiato su un telo candido e stropicciato...dimenticato lì, condannato forse ad appassire in una realtà parallela ma che contemporaneamente è destinato a rimanere fresco nel suo rosso vivido.
Martina Caliri
L'acquerello, simbolo pittorico di un'arte evanescente, simbolo di leggerezza ed eleganza , è la chiave dello stile di questa pittrice palermitana che nelle sue opere riesce ad infondere tutto l'amore per cio' che è lontano, per il passato, che diventa presente nei suoi lavori.
La memoria e la nostalgia sono gli elementi che piu' spiccano nelle sue opere, dove i colori leggeri e trasparenti danno vita alla concretezza di un ricordo.
L'artista riesce quindi a rendere reale qualcosa di etereo mantenendo pero' i tratti sfuggenti di qualcosa che non esiste piu' , se non nella sua memoria o in quella di chi guarda.
Possiamo evincere tutto cio', in opere come ''MELOGRANO DIMENTICATO'', in cui un frutto dal colore pieno, è adagiato su un telo candido e stropicciato...dimenticato lì, condannato forse ad appassire in una realtà parallela ma che contemporaneamente è destinato a rimanere fresco nel suo rosso vivido.
Martina Caliri
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"Solitudine" acquerello 30x40
Celeste Gurgone nel modo più eloquente ci presenta opere che fanno parte di un’arte da non ridurre alla sua apparente semplicità, ma da comprendere il profondo significato trasmesso dal suo sensibile animo. E’ mediante la capacità del disegno e della stesura del colore che Ella compie la traduzione delle immagini di vita quotidiana in accattivanti elaborati. .Pertanto la sua figura, pur se per sua indole è riservata, emerge ugualmente dal contesto pittorico italiano per quella naturale predisposizione della tecnica dell’acquerello concisa a conquistare la fruizione. Il suo far arte è incline a un figurativo la cui sicurezza del segno e la straordinaria abilità di sintesi espressiva ci offre narrazioni pittoriche da cui emerge il suo interesse per la condizione umana evidente in Solitudine, un eccellente elaborato, da cui si sprigiona quella sensazione di commovente riflessione dell’artista che al contempo risulta denuncia per la profonda sofferenza della vecchiaia abbandonata a se stessa, con le sue ultime e deboli forze che non potranno alleviarne l’angoscia del viver male.Un’opera validamente strutturata e ricca di profondi messaggi, la cui visione espressiva provoca a chi osserva la sensazione di un “mea culpa” e di profonda meditazione sulle varie problematiche del quotidiano vivere. Ma la sottile penetrazione della sua sensibilità non si sofferma sulla condizione umana ma va oltre .Vediamo ,infatti, che anche nelle nature morte persiste quello suo modo di scavare dentro le cose per mettere in luce non solo la descrizione esteriore ma a volte anche la sofferenza celata in essa. E’ il caso del Melograno dimenticato. uno tra gli acquerelli che come elaborazione assume la preziosa poeticità comunicativa, ma che nello stesso tempo, attraverso una lettura più approfondita, ci porta alla similitudine del dipinto già citato, per la medesima sofferenza insita in esso. .Infatti la solitudine sembra il sottile messaggio di entrambi i dipinti ,nel primo con l’interpretazione del vecchio assopito nella sua brandina e nel secondo, con la descrizione del melagrano ,bello e appetitoso ma che sembra soffrire per essere rimasto ugualmente solo. Due vite appartenenti a due mondi diversi ma che la sensibilità di una valida artista ne ha saputo cogliere la sembianza emotiva.
Prof.ssa Anna Francesca Biondolillo
Prof.ssa Anna Francesca Biondolillo
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"Come in un sogno" acquerello 50x40
Gli acquerelli di Celeste Gurgone, non sono solo linee e colori,
ma una vera e propria trasposizione di cuore e memoria sulle
pagine bianche. Ogni immagine ha una storia ed è legata ad un ricordo, ogni acquerello evoca i profumi e i rumori dei luoghi che furono e che ancora sono.
Ogni dipinto possiede quei colori freschi, leggeri, evanescenti che subito rimandano quasi al mondo onirico, alcuni forse più di altri, come nel caso di "Come in un sogno", dove la leggerezza dei rami quasi adagiati al suolo per il peso dei loro frutti, è tutta racchiusa nei colori pastello e nelle forme morbide dell'albero.
Martina Caliri
Colori e segni si alternano con poetica imbastitura dando vita ad una suggestiva narrazione pittorica, rilevante la sapienza della tecnica e la notevole sensibilità compositiva.
P.ssa Anna Francesca Biondolillo
ma una vera e propria trasposizione di cuore e memoria sulle
pagine bianche. Ogni immagine ha una storia ed è legata ad un ricordo, ogni acquerello evoca i profumi e i rumori dei luoghi che furono e che ancora sono.
Ogni dipinto possiede quei colori freschi, leggeri, evanescenti che subito rimandano quasi al mondo onirico, alcuni forse più di altri, come nel caso di "Come in un sogno", dove la leggerezza dei rami quasi adagiati al suolo per il peso dei loro frutti, è tutta racchiusa nei colori pastello e nelle forme morbide dell'albero.
Martina Caliri
Colori e segni si alternano con poetica imbastitura dando vita ad una suggestiva narrazione pittorica, rilevante la sapienza della tecnica e la notevole sensibilità compositiva.
P.ssa Anna Francesca Biondolillo
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'La Vita' acquerello 40x50
La sensibilità artistica di Celeste Gurgone ci dà l'occasione di ammirare un elaborato di suggestiva visione dall'attrattivo richiamo espressionista. L'immagine ci presenta una natività ispirata dalla quotidianità, colta dal vero ma intrisa fortemente di poetica umanità. Ciò che colpisce in questo acquerello è la sapienza del disegno pittorico che lascia intravedere la grande maestria dell'artista nel saper cogliere il contrasto tra l'emotività della anziana donna che malgrado la sua rudezza tiene fra le sue braccia il neonato con tenero amore, e la bellezza descrittiva del volto vellutato del bimbo appena nato mentre dorme serenamente. Vite che si intrecciano per il naturale corso esistenziale l'una nelle braccia dell'altra; la prima con un vissuto alle spalle, l'altra ignara di ciò che l'aspetta in questo mondo, ma entrambi immortalati da Celeste Gurgone con una tale sensibilità artistica che non ci resta che ammirare lo spessore del suo talento pittorico.
P.ssa Anna F.sca Biondolillo
P.ssa Anna F.sca Biondolillo